Cinzia Ganeo - Image Consulting
BALANCE POINT DEL VISO

BALANCE POINT DEL VISO

Quando si parla di armonia del volto, entra in gioco un concetto fondamentale nella consulenza di immagine: il Balance Point, ovvero il punto di equilibrio del viso.

Questo punto non è solo una misura estetica, ma una guida preziosa per scegliere dove fermare il taglio dei capelli, dove posizionare una scollatura o quale tipo di accessorio utilizzare nella parte superiore del corpo.

Cos’e il Balance Point?

Il Balance Point è un punto immaginario che si trova osservando le proporzioni tra la parte superiore del viso (fronte) e quella inferiore (mento). Si basa sull’equilibrio visivo verticale del volto: capire dove il viso risulta naturalmente più “forte” o più “leggero” permette di scegliere tagli, volumi e linee che compensano o accompagnano le proporzioni naturali.

Ad esempio:
– Se la parte inferiore del viso è più lunga, sarà meglio creare volume o linee orizzontali nella parte alta (come un ciuffo o una frangia).
– Se invece la fronte è più ampia o importante, sarà utile dare pienezza o interesse nella parte bassa, con tagli che scendono verso il mento o con accessori come orecchini importanti.

Perche e importante?

Perché ogni volto ha un punto in cui l’occhio si ferma naturalmente. Se quel punto viene rispettato e bilanciato con taglio, scollatura o accessori, l’immagine risulta armoniosa e sofisticata. Al contrario, se lo si ignora, si rischia di “rompere” l’equilibrio visivo, facendo apparire il volto più lungo, più tondo o sproporzionato rispetto alla realtà.

Come si usa nella consulenza?

Durante l’analisi del volto, si osservano: – La lunghezza verticale del viso.
– L’equilibrio tra parte alta e parte bassa.

– La struttura ossea e la forma del mento e della fronte.

Da qui si consigliano:
– Il taglio ideale (lunghezze, scalature,frange).
– Il punto in cui terminare i capelli (es. sopra o sotto il mento).
– La scollatura più adatta e gli accessori valorizzanti (es. orecchini lunghi o piccoli, collane aderenti o pendenti).

Capelli e Make-up nell’Armocromia

Capelli e Make-up nell’Armocromia

Quando si parla di armocromia, il pensiero va subito ai vestiti: colori giusti da indossare, palette da seguire, combinazioni da evitare. Ma l’armocromia non si ferma all’armadio. Al centro di tutto c’è il viso, e tutto ciò che lo incornicia: capelli e make-up. Sono loro, ogni giorno, a raccontare chi siamo, ancora prima di scegliere cosa indossare.

Capelli: il primo colore che parla di te

Il colore dei capelli ha un impatto visivo fortissimo: è la prima cosa che si nota, perché è sempre presente. Quando il colore dei capelli è in armonia con il nostro sottotono, con l’intensità naturale e il nostro valore cromatico, il viso si illumina. L’incarnato appare più uniforme, lo sguardo più profondo, il sorriso più caldo.

Al contrario, un colore non adatto può:

  • spegnere la pelle;
  • accentuare occhiaie e discromie;
  • invecchiare i lineamenti.

Spesso non è questione di “taglio sbagliato” o di “capelli che non mi donano”, ma semplicemente di tonalità che non parlano la tua stessa lingua.

Per questo motivo, la consulenza colore non dovrebbe mai escludere il colore dei capelli: è parte integrante dell’armonia del viso.

Make-up: l’arte di valorizzare senza mascherare

Il make-up giusto non è quello che copre, ma quello che esalta. E per esaltare davvero, deve essere in sintonia con la tua palette.

  • Il fondotinta deve avere il sottotono corretto per fondersi con la pelle, non staccarsi.
  • Il blush giusto dà vita al viso, mentre uno troppo freddo o troppo caldo può farlo sembrare stanco.
  • I rossetti armonici illuminano il sorriso, mentre quelli sbagliati possono far scomparire le labbra o rendere i denti meno bianchi.
  • Ombretti e matite possono esaltare il colore degli occhi se scelti nella gamma giusta.

Il trucco in palette ha un potere magico: non si nota come trucco, ma come bellezza naturale. Dona freschezza, coerenza, leggerezza. È come un filtro di luce che ti accende da dentro.

L’armonia nasce dall’alto

Spesso si crede che basti un vestito del colore giusto per valorizzarsi. Ma se capelli e make-up non sono in palette, l’armonia si rompe. Il volto è il centro dell’attenzione, sempre: in una conversazione, in una foto, nella quotidianità. Ed è lì che l’armocromia deve esprimersi al meglio.

Per questo, quando accompagno una donna nel suo percorso di valorizzazione, parto proprio da lì: dai capelli, dal viso, dalla luce che emana.

 

Ritrova la tua armonia. Comincia da te

Capelli e make-up non sono dettagli estetici: sono strumenti profondi di espressione e coerenza. Quando tutto parla la stessa lingua — il tuo stile, i tuoi colori, il tuo volto — accade qualcosa di straordinario: ti vedi bella, e lo senti vero.

E da lì, cambia tutto.

Il ruolo di capelli e make-up nell’armocromia

L’armocromia è l’arte di valorizzare la persona attraverso i colori in armonia con le caratteristiche naturali: sottotono, valore, contrasto e intensità. In questo sistema, capelli e make-up giocano un ruolo fondamentale perché:

  1. Capelli: cornice del viso

Il colore dei capelli influenza immediatamente l’armonia dell’insieme. Un colore in sintonia con la palette personale:

  • illumina il volto, valorizzando l’incarnato;
  • fa risaltare gli occhi e il sorriso;
  • riduce le discromie e i segni di stanchezza.

Al contrario, un colore troppo freddo o caldo può spegnere la pelle o accentuare le ombre del viso. Anche il taglio contribuisce all’armonia, ma è il colore che interagisce direttamente con la palette cromatica.

  1. Make-up: punto luce strategico

Il make-up nella giusta gamma cromatica è uno strumento potentissimo per:

  • uniformare il viso con il fondotinta del giusto sottotono;
  • ravvivare l’espressione con blush, rossetto e ombretti in armonia;
  • accentuare i punti forti (occhi, labbra, zigomi) senza creare stacchi o forzature.

Il trucco giusto è quasi invisibile, perché si fonde naturalmente con la bellezza della persona, senza mascherarla.

 

In sintesi, capelli e make-up sono i due alleati principali per rendere l’armocromia visibile e viva ogni giorno. Non bastano vestiti nei colori giusti: è quando la palette arriva al volto che la vera trasformazione accade.

 

Come le persone leggono Chi Sei

Come le persone leggono Chi Sei

Come le persone leggono chi sei (anche senza parlare)

Ti sei mai chiesta cosa vede davvero una persona quando ti guarda?
Spesso pensiamo che siano solo i vestiti o il trucco a parlare di noi. In realtà, le persone “leggono” chi siamo in modi molto più sottili, profondi… e potenti.

Nel mio lavoro come consulente d’immagine, lo vedo ogni giorno:
una donna cambia quando si ritrova in ciò che indossa.
Quando la sua immagine esterna è in sintonia con la sua verità interiore.

Ecco come una persona percepisce chi sei.

La tua immagine racconta una storia

Il modo in cui ti vesti, come porti i capelli, i colori che scegli, il trucco, gli accessori… Ogni dettaglio parla. Non solo di stile, ma anche di emozioni, stati d’animo, desideri.

Senza accorgercene, trasmettiamo messaggi come:

  • “Sono sicura di me”
  • “Ho bisogno di essere accolta”
  • “Sono in una fase di cambiamento”
  • “Mi sto proteggendo”
  • “Sono pronta a brillare”E tutto questo accade in pochi istanti, senza bisogno di parole. La tua voce e il tuo modo di muovertiAnche il tono della voce, la postura, i gesti raccontano chi sei.
    Una voce ferma e gentile comunica sicurezza. Una voce affrettata o troppo bassa può mostrare insicurezza, paura del giudizio.
    Il corpo non mente mai.La tua energia arriva prima di te

    Ci sono persone che, appena entrano in una stanza, si fanno notare senza dire nulla. Non è solo questione di look: è energia coerente, è allineamento.

    Quando sei connessa con te stessa, la tua luce si vede.
    Quando ti nascondi, anche dietro un look curato, qualcosa non convince.

    L’armonia tra dentro e fuori si percepisce

La vera forza sta nella coerenza.
Quando ciò che mostri all’esterno è in armonia con come ti senti dentro, le persone si fidano, si avvicinano, si ispirano a te.

Non serve strafare. Serve autenticità.
E il mio lavoro è proprio questo: aiutarti a trovare un’immagine che ti rappresenti, che sia comoda, bella, viva, tua.

In conclusione

Le persone leggono chi sei attraverso l’immagine, la voce, la postura, ma soprattutto attraverso la verità che porti.
E quando tu per prima inizi a vederti davvero… il mondo lo sente.

Ti piacerebbe scoprire come raccontarti meglio attraverso la tua immagine?
Scrivimi per una consulenza personalizzata: costruiremo insieme un’immagine che non ti nasconde, ma ti rivela.

Shampoo e detergenti nel tempo

Shampoo e detergenti nel tempo

Sapete da quanto tempo ci laviamo i capelli?
Se pensate che lo shampoo sia una scoperta recente, vi sorprenderà scoprire che la cura dei capelli ha radici che affondano nel passato più remoto. Oggi vi porto in un viaggio affascinante attraverso la storia dei detergenti per capelli: dai saponi naturali delle antiche civiltà fino alle moderne formulazioni cosmetiche. Un percorso tra bellezza, tradizione e consapevolezza, con un focus sugli ingredienti da evitare per prenderci davvero cura della nostra chioma.

 

Dall’antichità al Medioevo: quando il sapone era arte

Fin dall’antichità, la pulizia e la cura dei capelli erano considerate pratiche importanti, legate sia all’igiene personale che alla bellezza estetica.
Gli Egizi, maestri di bellezza e rituali, utilizzavano oli vegetali, argilla e bicarbonato di sodio per detergere i capelli.
I Greci e i Romani, invece, affidavano la pulizia del corpo e del cuoio capelluto a miscele composte da cenere di legno e acqua, precursori dei saponi solidi.

Durante il Medioevo, le donne più raffinate utilizzavano con orgoglio il celebre sapone di Aleppo, una preziosa miscela artigianale di olio d’oliva e olio di alloro. Era un vero trattamento di bellezza, anche se le formulazioni risultavano piuttosto aggressive rispetto agli standard attuali. Il concetto di shampoo, come lo intendiamo oggi, non esisteva ancora.

 

Dall’Ottocento in poi: nasce lo shampoo moderno

Solo nel XIX secolo fa la sua comparsa il primo shampoo liquido, pensato per l’uso quotidiano e per la cura del cuoio capelluto. Da quel momento, l’evoluzione è stata rapida e costante: le case cosmetiche iniziano a sviluppare formulazioni sempre più specifiche per ogni tipo di capello, con l’obiettivo di unire efficacia e piacevolezza sensoriale.

Tuttavia, con l’aumento dell’industrializzazione, anche gli ingredienti chimici iniziano a far parte delle composizioni, non sempre con effetti benefici a lungo termine.

 

Oggi: tra abbondanza di scelta e consapevolezza

Il mercato moderno offre un’infinità di shampoo: volumizzanti, nutrienti, anticaduta, per capelli colorati o ricci. Ma non tutti sono amici della salute dei nostri capelli.https://www.maison8puro.com/chi-siamo/
Alcuni ingredienti, molto comuni nelle formule tradizionali, possono risultare aggressivi o controproducenti se usati con frequenza.

Ecco cosa tenere d’occhio nelle etichette:

  • Solfati (come SLS e SLES): ottimi per creare schiuma, ma spesso troppo aggressivi; seccano il capello e irritano il cuoio capelluto.
  • Parabeni: conservanti sintetici sotto osservazione per i possibili effetti sulla salute.
  • Siliconi: donano immediata brillantezza e morbidezza, ma nel tempo possono soffocare il capello e renderlo pesante e spento.

 

La bellezza naturale parte dalla scelta del giusto shampoo

Oggi, per fortuna, esistono molte alternative naturali e delicate, formulate con ingredienti come:

  • Aloe vera: idratante e lenitiva.
  • Oli essenziali e vegetali: nutrono e profumano senza appesantire.
  • Tensioattivi delicati di origine vegetale, che rispettano il film idrolipidico del cuoio capelluto.

 

Un gesto piccolo, un impatto grande

Scegliere il giusto shampoo https://www.maison8puro.com/chi-siamo/è un gesto quotidiano semplice, ma che può fare una grande differenza. Guardare l’etichetta, informarsi sugli ingredienti, optare per soluzioni più naturali e sostenibili è un atto d’amore verso noi stesse – e verso il nostro pianeta.

I capelli parlano di noi. Trattarli con rispetto e consapevolezza è il primo passo per valorizzarli al meglio.

Visita il sito dei prodotti: https://www.maison8puro.com/chi-siamo/

Vidal Sassoon: L’Uomo che ha rivoluzionato i capelli

Vidal Sassoon: L’Uomo che ha rivoluzionato i capelli

Nel mondo dell’hairstyling, ci sono nomi che hanno segnato la storia, e poi c’è Vidal Sassoon: l’uomo che ha cambiato per sempre il modo di tagliare e vivere i capelli. Se oggi parliamo di tagli geometrici, di styling minimalista e di un approccio moderno alla bellezza, il merito è suo. Ma chi era realmente Vidal Sassoon? E perché la sua visione continua a ispirare ancora oggi?

Un Genio con una Forbice in Mano

Nato a Londra nel 1928, Vidal Sassoon ha avuto un’infanzia difficile. Cresciuto in un orfanotrofio, è diventato apprendista parrucchiere a soli 14 anni. Ma non voleva semplicemente tagliare capelli: voleva rivoluzionare il concetto stesso di acconciatura.

Negli anni ‘60, mentre il mondo della moda viveva un’esplosione di creatività, Sassoon ha introdotto qualcosa di mai visto prima: tagli precisi, netti, senza bisogno di piega, capaci di esaltare la struttura del viso. Il suo approccio era ispirato all’architettura: geometria, movimento, leggerezza.

Il Bob Perfetto e la Rivoluzione Minimalista

Uno dei suoi più grandi successi? Il famoso bob cut, un caschetto netto e strutturato, creato per la stilista Mary Quant, simbolo della Swinging London. Le donne non dovevano più passare ore dal parrucchiere per acconciarsi: grazie ai tagli di Sassoon, bastava un lavaggio e una veloce asciugatura per avere sempre un look perfetto.

Il suo motto? “If you don’t look good, we don’t look good” – “Se tu non sei bella, noi non siamo bravi”. Un mantra che ha trasformato il settore della bellezza.

Dalle Star di Hollywood ai Saloni di Lusso

Il suo stile ha conquistato icone come Mia Farrow, che nel 1968 si è affidata a lui per un radicale pixie cut nel film Rosemary’s Baby, un taglio che ha fatto la storia del cinema. Da quel momento, il suo nome è diventato sinonimo di innovazione e lusso.

Negli anni ‘70 e ‘80, Sassoon ha aperto accademie di hairstyling in tutto il mondo, insegnando la sua tecnica rivoluzionaria e creando una vera e propria filosofia del taglio.

L’Eredità di Vidal Sassoon

Oggi, la sua visione minimalista continua a ispirare hairstylist e donne che desiderano un look raffinato, senza tempo. I suoi tagli sono ancora attuali, perfetti per chi cerca un’eleganza senza sforzo.

Se c’è una cosa che Vidal Sassoon ci ha insegnato, è che la vera bellezza nasce dalla semplicità e dall’armonia delle forme. E tu? Hai mai provato un taglio ispirato al suo stile? Scrivimelo nei commenti!

Come Scegliere la colorazione dei capelli  Giusta per Te

Come Scegliere la colorazione dei capelli Giusta per Te

Colorazione Naturale dei Capelli: Come Scegliere Quella Giusta per Te (E Sentirti Finalmente a Casa nel Tuo Colore)

Colorare i capelli non è mai solo una questione estetica.

È una scelta identitaria. Intima. Spesso anche emotiva.

Eppure, per molte donne, il momento dal parrucchiere può diventare una fonte di stress, confusione o frustrazione.

C’è chi entra nel salone con la speranza di vedersi diversa e sperimenta mille nuance. Chi è sempre in transizione e cambia colore ogni stagione.

E poi ci sono loro: le donne che cercano, con forza e delicatezza insieme, di restare fedeli al proprio colore naturale.

Sono donne che si guardano allo specchio e si dicono:

“Questo è il mio colore. Voglio mantenerlo. Perché mi rappresenta.”

E in molti casi hanno ragione.

Perché il colore naturale – quello vero, non alterato, non schiarito o scurito a caso – è spesso il più armonioso, il più valorizzante, il più giusto per quella persona.

Ma qui nasce il problema.

 

Quando il parrucchiere “interpreta” il colore naturale

Quante volte il parrucchiere propone un biondo più chiaro per “coprire meglio i capelli bianchi” o consiglia una tonalità diversa “così la ricrescita si nota meno”?

Il risultato?

Un colore che si allontana dalla base naturale. Un tono che spegne il viso.

Un effetto finale che non somiglia più alla persona che sei.

Spesso il parrucchiere sceglie una nuance “a occhio” o si lascia guidare dalla richiesta frettolosa della cliente – che, magari, non ha ancora fatto un vero percorso di consapevolezza.

Eppure una colorazione naturale, armoniosa e luminosa è possibile, ma va pensata. Va progettata.

Non è mai una scelta casuale.

 

Il colore naturale si può riprodurre. Ma serve un’analisi accurata.

E qui entra in gioco la figura della consulente di immagine specializzata.

Per mantenere (o ritrovare) il proprio colore naturale in modo autentico e duraturo, serve prima un’analisi attenta del colore di base, del sottotono della pelle, del tono generale e dei contrasti viso-capelli-occhi.

Questa è la base dell’armocromia applicata ai capelli.

Una tecnica che non si limita a “vedere” il colore, ma lo legge, lo comprende e lo armonizza con tutto il volto.

 

Il colore naturale che ti valorizza esiste. Ma deve rispettare te.

Una volta fatta l’analisi, è possibile:

riprodurre fedelmente il tuo colore naturale, anche se devi coprire i capelli bianchi;

• scegliere tonalità che rispettano il tuo incarnato e ti donano luce, senza stravolgerti;

• mantenere il tuo colore con tecniche soft, intelligenti e che non richiedano correzioni continue.

Perché il colore giusto non stanca mai.

Anzi, ti fa sentire più bella ogni giorno. Più autentica.

Più… te stessa.

 

Vuoi scoprire il tuo vero colore naturale e imparare a valorizzarlo?

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Ti guiderò passo dopo passo a trovare il colore che ti fa brillare – davvero.

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